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Il mio blog è nato dalla spontanea volontà di mettere le mie competenze, esperienze e conoscenze in tema di comunicazione e marketing a disposizione degli altri senza pretendere nulla in cambio. I miei articoli su questo sito sono totalmente gratuiti e sempre lo saranno (a meno che in futuro non decida di aggiungere, come “plus” per i più appassionati, un’area privata a pagamento: un po’ come fa il marketer italiano più famoso d’Italia Marco Montemagno con il suo “Slashers”; ma lui se lo può permettere dopo aver generato un numero di lead elevatissimo, per me, allo stato attuale è solo un sogno!).

Come me, sono tanti gli addetti al marketing, anche molto più bravi e blasonati, che divulgano contenuti gratuiti sui loro blog, oppure video, che rappresentano un’ottima fonte di informazione e formazione per tutti gli appassionati e le aziende desiderose di imparare l’arte di saper vendere e, più in generale, di fare l’imprenditore nel migliore dei modi.

Allora la domanda che mi sono posto, e ti sei certamente posto anche tu, vista questa abbondanza di blog, siti, e-book e contributi video completamente gratuiti, se vale la pensa seguire dei corsi a pagamento. Cioè la vera domanda è:

Perché pagare un corso se le stesse cose sono sul web “a gratis”?

Esiste di solito un’enorme differenza tra seguire un corso e documentarsi online. Esiste persino se la documentazione che si legge non è gratis, quindi figuriamoci se lo è.

Il punto è che la lettura di blog, e-book, libri, guardare video su Youtube o su altre piattaforme simili, riguardanti il marketing (ma è un concetto che vale anche in generale anche per altri settori) aiuta certamente a conoscere, sapere, documentarsi ed aprire la propria mente. È certamente utile. Ma di solito non si spinge oltre lo stadio dell’apprendimento teorico.

In sostanza, nella maggior parte delle letture che si fanno online, diciamoci la verità, i concetti appresi raramente vengono applicati in modo sistematico nella vita reale e nel lavoro.

E nei casi in cui l’applicazione di questi concetti avviene, succede solo di rado e non in modo continuativo: ovvero, per lo meno, ci vorrà molto tempo perché la studio teorico generi un miglioramento reale dello stile di vita o del metodo di lavoro del lettore. Potrebbe farlo a lungo termine, quindi è sempre un bene, ma di certo non a breve. Infatti i concetti dovranno essere prima “assorbiti”: è un processo che oltretutto non è cosa alla portata di tutti e, soprattutto, non sempre porterà risultati tangibili. Se parliamo quindi di risultati, saranno poco concreti e diluiti in moltissimo tempo.

Frequentare invece un corso, a patto di avere la possibilità di interloquire con gli altri studenti e soprattutto con il coach, è tutt’altra cosa.

Normalmente in un corso si viene seguiti a livello anche pratico, non solo teorico: si fanno degli esempi, si sperimenta, si impara, si mette in pratica con dei progetti pilota la parte teorica.

Un corso dovrebbe distinguersi da un contenuto proprio per una questione pratica e perché si assimila un metodo di lavoro, oltre che concetti.

C’è anche una leva psicologica, inoltre, nell’apprendimento in un corso: il fatto di partecipare a qualcosa di comune, di lavorare insieme, di fare pubbliche relazioni, di essere inseriti in un team in cui si sperimenta, genera negli studenti una maggiore consapevolezza, stimolando la creatività e la volontà, lo spirito imprenditoriale di mettersi in gioco, il voler raggiungere risultati concreti ed in tempi ragionevoli.

Questo perché il naturale spirito di competizione insito nella natura umana determina decisamente il processo di apprendimento collettivo.

Ma proprio tutti i corsi sono meglio dell’autoapprendimento gratuito?

Direi proprio di no. Esistono corsi spacciati per buoni che sono in realtà semplici trasposizioni verbali di piatti contenuti testuali facilmente consultabili in rete, così come esistono ottimi contenuti completamente gratuiti, completi di video o tracce audio (i podcast) che trasferiscono conoscenze in modo più efficiente e completo di certi corsi anche a pagamento.

Capita spesso che un imprenditore si “abbuffi” di libri di motivazione e marketing, oppure frequenti corsi teorici di dubbia utilità. Poi riprenda a lavorare convinto di poter applicare i concetti e… puff! Tutto dimenticato!

È quindi essenziale per chi decide di seguire un corso a pagamento, di sceglierlo bene.

Il corso ideale è quello in cui c’è il valore aggiunto dell’interattività, dell’apprendimento e della sperimentazione in squadra. Il costo di un corso può essere anche elevato (tuttavia se è online, certamente sarà certamente più “popolare”). In ogni caso l’esborso non va mai visto come un costo, cioè come una spesa inutile, ma come un’investimento.

Il corso di marketing ideale è il corso in cui non c’è un consulente o un insegnante alla cattedra (fisica o virtuale che sia). Il corso ideale è quello in cui la tua guida è un imprenditore ed un coach, che sappia trasferirti non solo conoscenze, ma anche competenze. Che ti insegni a livello pratico COME fare le cose. E che ti faccia notare, se occorre, se e quando non le fai.

Se sei soprattutto un imprenditore, frequentare un buon corso significa investire sulla tua azienda, al pari dell’acquisto di un nuovo computer, ad esempio, con la motivazione che questo ti farà lavorare meglio e più in fretta.

Anche il tuo cervello è un computer (tra l’altro il più importante e potente di tutti): non credi che anche lui abbia bisogno di risorse? Perché acquistare un nuovo e costoso software e non farlo per un corso a pagamento?

I miei consigli formativi e… una novità!

Ottimi corsi online (budget basso o gratis):

  • Quello di Lorenzo Ait per avviare un’azienda o un ramo d’azienda “liquida” (stra-consigliato!)
  • Quello di Luca Mazzucchelli per migliorare la tua autostima imprenditoriale

Ottimi corsi in aula (budget intermedio):

  • Quello di Michele Tampieri, per approfondire il Funnel Marketing (aziende automatiche)

 

P.S.: tutto questo preambolo anche per dirti che presto inizierò a fare corsi a pagamento anch’io (presto news sul mio blog!); ecco… tutto ha un senso, era la classica marketta! Così “spudorata” che sai che ti dico, adesso? Ti consiglio di frequentare il corso più adatto a te (magari dai link che ho pubblicato): te lo dico sinceramente… non ha importanza se non sarò io il tuo coach. L’importante è che sia bravo e desideroso di aiutarti nel concreto! Buon apprendimento!

 


Leo Cascio

Leo Cascio

Sono brand builder, creator, consulente, formatore e divulgatore di web marketing. Autore del libro "Personal Branding sui Social" (link Amazon).
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